Ugo Spirito e l’Iran dello Scià


COMUNICA STAMPA - INVITO

Ugo Spirito e l’Iran dello Scià


Incontro sull’inedito pubblicato per la prima volta nella versione integrale
Nel quadro delle iniziative di studio e ricerca avviate dalla Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice,nel quarantesimo anniversario della morte di Ugo Spirito, mercoledì 11 DICEMBRE 2019alle 17.00, si terrà a Terni, presso il Caffè Letterario della Biblioteca Comunale, un incontro sulle riflessioni dedicate nel 1978 dal filosofo alle prospettive del regime iraniano guidato dallo Scià Mohammad Reza Pahlavi.

Sulla base dell’inedito Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, pubblicato per la prima volta nella sua versione integrale da Luni Editrice in coedizione con la Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice, ne discutono Danilo Pirro presidente dell'associazione "Amici della Fondazione Ugo Spirito e Renzo De Felice - Terni", Matteo Bressan, analista e componente del Comitato Scientifico del NATO Defense College FoundationGianni Scipione Rossi, vicepresidente della Fondazione e curatore del volume. Introdurrà la conferenza l'Assessore alla Cultura del Comune di Terni, Andrea Giuli.
IL LIBRO

Negli ultimi mesi di una vita segnata da una speculazione che tende a inverarsi nell’azione politica, Ugo Spirito ha lavorato a un volume sull’Iran governato da Mohammad Reza Pahlavi. Un libro rimasto inedito nella sua stesura integrale e oggetto, in tempi diversi, di manipolazioni e censure, Conservato nel suo archivio privato, a quarant’anni di distanza il testo appare per la prima volta nella sua versione originale, che rivela il reale pensiero del filosofo.
Lo sforzo compiuto da Spirito è stato volto, nell’autunno del 1978, a comprendere e illustrare criticamente le linee guida della “rivoluzione bianca” dello Scià – avviata nel 1963 – inquadrandole nella storia della Persia e valutandone le possibili evoluzioni, mentre il Paese era sconvolto dalle proteste di piazza sfociate nel 1979 nella rivoluzione islamica guidata dall’Ayatollah Khomeyni.
Lo Scià appare a Ugo Spirito come un sovrano illuminato e ne valuta positivamente il sogno di trasformare l’Iran in una sorta di Città del Sole, nella quale regnino l’armonia e la collaborazione tra le classi sociali, nella prospettiva di un intenso sviluppo industriale. Una “città” laica, in cui non vi siano più sfruttatori e sfruttati, ricchi e poveri, proprietari e servi, secondo la tradizione socialista dalla quale, secondo Spirito, lo Scià ha tratto ispirazione per tracciare una “terza via” tra liberismo e comunismo. Per quanto illuminato, Spirito giudica il regime iraniano un dispotismo dittatoriale, errato sul piano teorico e fatalmente destinato a terminare con la scomparsa del suo protagonista.

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Ugo Spirito, Filosofia della grande civilizzazione. La “rivoluzione bianca” dello Scià, a cura di Gianni Scipione Rossi. Postfazione di Hervé A. Cavallera, Luni Editrice, Milano 2019, pp. 192, € 22.00 = isbn: 978-88-7984-650-9

Ugo Spirito e l’Iran dello Scià - Terni,
 Biblioteca Comunale, Mercoledì 11 Dicembre 2019- Ore 17,00




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